Un articolo della nostra nutrizionista Dott.ssa Giulia Mancinelli con dei consigli alimentari utili per questo periodo delicato. Buona lettura.
“Alimentazione e difese immunitarie ai tempi del Coronavirus”
Un buono stato di salute e una corretta alimentazione sono un binomio inscindibile. Il rispetto di buone pratiche alimentari può potenziare le nostre difese immunitarie!
Il sistema immunitario, infatti, si indebolisce se ci nutriamo male, in quanto il microbiota intestinale (l’insieme dei microrganismi che popolano la mucosa digerente) è normalmente in equilibrio (eubiosi) e viene alterato in caso di alimentazione scorretta (disbiosi), generando una condizione infiammatoria che altera lo stato di salute.
La qualità degli alimenti assunti giornalmente può fare la differenza: è auspicabile il consumo di materie prime fresche e di stagione, evitando quello di alimenti ultra-processati (il classico junk- food) e/o confezionati (ricchi di additivi, coloranti, conservanti chimici, grassi idrogenati, sali e zuccheri raffinati). Inoltre, gli imballaggi dei cibi confezionati possono rilasciare residui – come metalli o il bisfenolo A, interferente endocrino derivante dai contenitori plastici non a norma – che indeboliscono le nostre difese immunitarie!
Tra i nutrienti immuno-modulatori con evidenze dimostrate, citiamo:
– Vitamina C: ha proprietà antiossidanti e scavenger, ossia “spazzine” contro i ROS (radicali liberi).
Ne sono ricchi: gli agrumi, i kiwi, le fragole, i peperoni e le crucifere (cavolfiori, broccoli,ecc.); -Vitamina E: ottimizza la risposta immunitaria e le fonti principali sono la frutta secca, l’avocado e gli oli vegetali non raffinati;
– Vitamina A: supporta l’integrità strutturale delle cellule immunitarie (linfociti) ed è presente in forma attiva nei prodotti di origine animale (uova, fegato, formaggi) e in forma di precursore (beta- carotene) in alimenti vegetali di colore giallo-arancio (ne sono ricchissime le carote!).
– Vitamina D: le cellule immunitarie presentano il recettore per tale vitamina, che ne aumenta il differenziamento ed è presente in pesci grassi, uova, formaggi grassi, burro e funghi;
– Polifenoli: potenti attivanti immunitari, presenti in frutti rossi, noci, mele, uva, cacao e tè verde; -Vitamine del gruppo B: coenzimi di tutte le reazioni biochimiche corporee, in particolare la B9 (acido Folico) presente in legumi e ortaggi a foglia verde, la B2 e B6 in cereali integrali e spezie e la B12, esclusiva degli alimenti animali come fegato ma anche polpo, sgombro e bivalvi (cozze e vongole);
– Grassi omega-3: acidi grassi essenziali, costituenti delle membrane biologiche, presenti nei pesci grassi come il salmone e il tonno, nei semi di lino e nelle noci;
– Selenio: cofattore della glutatione-perossidasi, un enzima di difesa contro agenti ossidanti, si ritrova in cereali integrali, semi e uova;
– Fibre: la pectina e l’arabina nella buccia della frutta e il glicano della parete dei funghi sono degli immunostimolanti.
Per poter giovare al massimo di tali nutrienti è inoltre opportuno utilizzare idonee modalità di cottura: preferire la cottura al vapore alla bollitura, ad esempio, per gli alimenti ricchi di vit.C (che è termolabile!).
In ultimo, non esistono diete anti-Coronavirus ma certamente il cibo con cui nutriamo il nostro microbiota farà la differenza: il sistema immunitario si rafforza e si modula nel tempo, con le scelte alimentari adeguate!
E, come disse Ippocrate: “Fà che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”.